giovedì 9 dicembre 2010

C'era una volta...

Mia nonna mi raccontava un sacco di favole, in dialetto pugliese, ma sempre storielle erano... purtroppo non me le ricordo più...neppure una intera...e mi spiace perchè se soltanto le avessi chiesto di raccontarmele prima che morisse.... forse insieme saremmo riuscite a riscriverle...Mi ricordo di una storiella, con un giovane che andava su un asino, doveva parlare con un re, e aveva una focaccia nella borsa, ma altro non ricordo... 

Probabilmente ricordo solo questo pezzo per via della focaccia... focaccia che mia nonna faceva in modo incredibile... ripiena di cipolle, olive e tonno
e anche le Pettole, le Scartellate ... e poi quando si apriva il tavolo grosso di legno per fare i cavatelli, e ogni tanto me li faceva cavare a me, ma non ero capace... le orecchiette (queste non me le ricordo) e la nonna che si metteva sempre la retina in testa per non far cascare i capelli
...le lasagne al 15 di agosto... con 40° e un caldo da farti schiattare... una casa al 3° piano con un solo ventilatore, ma che non si poteva quasi mai accendere perchè la nonna aveva freddo...
....e i piattini che si preparavano con il caciocavallo e la salsiccia...  un piattino solo per il nonno senza formaggio, lui e la sua fissa di non mangiare i latticini... non potevi neppure metterglieli vicino nel tavolo, guai !!! e guai a fargli mancare il suo bicchiere di vino rosso ! 
...e per finire i Natali, si tirava giù l'albero dal tramezzo in cucina, con i tanti personaggi del presepe (chissà che fine ha fatto) alla vigilia si mangiavano rigorosamente le Pettole ! e una volta quando ancora esisteva il tubo, di non so cosa, in sala da pranzo appendevano li i regali ... il capodanno invece lo si festeggiava a casa degli zii, si giocava a carte con i soldi (una volta ne avevo vinti tantissimi ! o forse mi avevano fatto vincere) e poi fuori a sparare i fuochi.  

Erano bei tempi quelli, in cui le feste si stava tutti insieme... e noi ovviamente eravamo sempre lì (per noi la scuola finiva prima e iniziava dopo) poi questa usanza è andata scemando sempre più, anche perchè la famiglia si allargava sempre più ! Da qualche anno hanno ricominciato a ritrovarsi tutti (o quasi) insieme, ma io non riesco mai ad andarci...

Mia nonna era formidabile, non posso dire altrettanto del nonno, i miei cugini non lo capisco, ma loro l'hanno vissuto diversamente... Venivano su da noi ogni novembre, e spesso capitava che per un qualche motivo gli girassero le scatole e decideva che quella sera dovevano ripartire, poco importava se era il mio compleanno (o se lo sarebbe stato da li a poco) o quando si arrabbiava perchè scambiava un pezzo di patata nel brodo per un pezzo di formaggio, o quando voleva picchiarci con la cintura (più che altro a mio fratello). Ricordo una volta che aveva preso i miei quaderni di scuola per leggerli , per vedere come scrivevo. Una volta invece tentava di insegnare a mio fratello (che di barba non ne aveva) a farsi la barba, lui che usava il pennello e un rasoio di quelli ancora con la lama che si toglieva, o forse voleva che mio fratello gli tagliasse la barba perchè lui si era tagliato il dito potando gli alberi dell'orto; ho ancora impressa nella mente l'immagine del suo indice con i punti con il filo nero.

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