domenica 9 settembre 2012

Post 1 ° meeting

Direi 1° meeting riuscito!
Che dire, organizzazione ottima, ce la siamo cavata benissimo, quasi tutto perfetto senza grossi imprevisti, come al solito c'è sempre qualcuno che è venuto in più e qualcuno che mancava, ma nel complesso non abbiamo superato la soglia stabilita 148 contro i 150 stabiliti... a pelo !
E' stato bello riuscire a coinvolgere tutti, e riuscire a far fare qualcosa a tutti credo che gli abbia resi più partecipi e meno annoiati...almeno spero! Io di certo posso dire di essermi "divertita" , diciamo che è andata meglio del previsto, e non mi sono annoiata più di tanto, per fortuna ero molto impegnata e il tempo è volato, il tutto è stato moooolto veloce. 
E' stato un pò emozionate per me ascoltare (mentre leggeva con un pò di fatica in italiano) quello che io avevo tradotto per lui,  ero lì che sorridevo tra me e me, e solo io potevo capirlo perché gli altri ignoravo il tutto...ed è stato bello quando, per ben 2 volte mi ha ringraziato per il lavoro fatto. 
A mio avviso solo una cosa non era ben fatta (ma non dipendeva da noi, ma dall'hotel) il buffet era organizzato male...

Sono rimasta colpita anche dalle 3 persone che volevano conoscermi, la cosa mi ha spiazzato parecchio cogliendomi decisamente impreparata, non sapendo che dire! 

Ora attendo con trepidazione di vedere quante delle mie foto verranno pubblicate... anche se ammetto di aver odiato quella macchina fotografica e la sua pessima ottica...

Devo dire che mi è piaciuto tantissimo avere un ruolo decisamente attivo nell'organizzazione di tutto, ed era una buona squadra, abbiamo lavorato bene insieme. Adesso spero e voglio essere parte attiva anche del prossimo evento...anche se lì ci sarà da sputare sangue, visto che durerà una settimana...

e come mi ha detto il mio collega: che questo 1° meeting ti porti fortuna per altri 100 e più ...

venerdì 7 settembre 2012

Il primo meeting...

Domani è il grande giorno... 
E' stata una settimana intensissima, ho lavorato solo per domani, non ho avuto un attimo di pausa, spesso non facevo neppure gli spuntini perché volevo finire... 
Sì io odio essere di corsa, ho "paura" di non sapere quanto mi manca e se ce la farò.Amo partire prima, programmare, fare le cose con calma... e invece quando il tuo lavoro dipende da quello degli altri non puoi mai fare progetti...anche se partirai con tantissimo anticipo arriverai sempre con l'acqua alla gola...  e gli imprevisti  e i cambi di rotta all'ultimo minuto sono all'ordine del giorno! 
Credo e soprattuto spero di avercela fatta, di aver fatto tutto nel migliore dei modi! E' il mio primo meeting e deve essere perfetto, devono sapere di potersi fidare di me, di potermi affidare anche i prossimi eventi ... io devo e voglio fermamente essere presente a novembre!
Ora che ci penso non è il mio primo "evento", perché ho collaborato attivamente in quello di giugno, che forse mi ha permesso di avere ancora più autonomia e potere decisionale in questo... però quello di domani sarà il primo che mi permetterà di assistere di persona, di vedere con gli occhi degli ospiti cosa abbiamo fatto e cosa avremo sbagliato (perché sicuramente qualcosa di sbagliato o di imprevisto ci sarà!) e dove potevamo fare di più, o semplicemente diversamente.
Non vedo l'ora che sia domani! di viverla con i miei occhi, anche se sarà una giornata lunghissima ...

domenica 2 settembre 2012

Bali

Finalmente ho rivisto il mio Naif e il Batik, sono passati già 2 mesi dal nostro rientro ed io non ho ancora scritto due righe in merito. E sono già in tanti mi chiedono di raccontare qualcosa di questo viaggio magico, che colpisce un pò tutti... Magico perché chi come me ha avuto la fortuna di andarci se ne innamora e chi resta a casa lo sogna e ci fantastica su, con un pizzico di invidia...almeno questa sembra la reazione altrui appena dico di esserci stata...

Anzi scriverò in verde, come uno dei tanti colori di Bali. 
Verde come le risaie, infinite, a terrazza, che riempiono il panorama...e diversamente da quanto uno potrebbe pensare non ci sono zanzare... sia per via delle carpe sia perché sono a scorrimento e non ferme come le nostre. Verde come le infinite varietà di  piante, onnipresenti sui cui rami potresti incontrare delle scimmie











L'azzurro del cielo che si perde nel blu
dell'oceano, e nel turchese delle spiagge da favola o... da sogno, come appunto Dreamland qui accanto...
Un mare fantastico, ma tutto quello che c'è intorno è da cancellare... nel giro di 5 anni (suppongo) ci penserà il turismo di massa e i nuovi resort che stanno costruendo a trasformarlo in un posto come gli altri. 
Il mare, caldo come piace a me, ma non sempre clemente, nel senso che spesso era agitato, e il primo giorno è stato complicato uscire dall'acqua, e avevo il costume con almeno 1/2 kg di sabbia dentro... 
                                                                              Il marrone del cocco che costituisce i tetti dei templi 
Già, i templi.... Bali è chiamata anche l'isola degli Dei, è piena di templi.Da quelli familiari , rigorosamente costruiti sul lato dx della casa, ove vengono raccolti le ceneri degli antenati, a quelli territoriali, comunali, a quelli sacri (dove i turisti non sono ammessi) e dove se sei una donna con il ciclo non puoi entrare perché sei impura.
Questo è il tempio del lago, appunto perchè sorge su un lago, uno dei 3 laghi più grandi di Bali. Quello più piccolo rappresenta la divinità del lago, quello più grande il Dio dell'acqua, fondamentale per Bali e il suo riso!

Geneticamente parlando, ci sono pochissime persone che portano gli occhiali, e le opzioni che abbiamo pensato sono due: o non hanno soldi per permetterseli (ma allora non potresti guidare l'auto) oppure geneticamente non ne hanno bisogno... Hanno tutti dei bellissimi capelli, neri, lucidi, spessi... non abbiamo incontrato nessuno con problemi di calvizie... ma hanno problemi ai denti, ci sono tantissimi dott gigi [che non è il dottore ghighi, (la G si pronuncia GH)  ma il dentista!]

Prima di partire, avevo paura di non riuscire a mangiare niente, perché non si fa altro che dire quanto le loro pietanze siano spezziate. Fortunatamente la quantità di spezie desiderata lo stabilisci al momento dell'ordine, e poi basta "combattere" la spezia con il dolce, con uno dei loro squisiti succhi di frutta fresca! Ordinati rigorosamente senza ghiaccio, non hanno arrecato alcun danno!  Posso dire però che grazie a questo viaggio una nuova spezia è comparsa sulla mia  mensola, il cumino. Ok nulla di innovativo, ma io prima non lo conoscevo, non l'avrei mai comprato! Ah, i balinesi non hanno il culto di mangiare insieme come noi, lì ognuno mangia quando ha voglia, quindi da solo.

I bimbi balinesi non hanno il cellulare, la playstation etc... non si vestono alla moda, non fanno i capricci, i bimbi balinesi si lavano nel canale che scorre lungo la strada, giocano con gli aquiloni, si divertono con poco. Sono i bimbi che una volta noi eravamo, ben lontani da quelli attuali... 
A volte sono costretti ad abbandonare la scuola a 9 anni per andare a lavorare e aiutare in casa.


Le case balinesi, quelle tipiche intendo, quelle dei piccoli villaggi e non dei nuovi agglomerati, sono costruite in modo tale che ogni stanza sia un "edificio" a parte, e per passare da una stanza all'altra attraversi il cortile. Sul muro esterno c'è un cartello che ti indica quante famiglie ci vivono e all'interno di ogni famiglia quanti maschi e femmine ci sono (e ogni 15 anni passando di casa in casa raccolgono i dati per il censimento). All'entrata in genere c'è un muro posto perpendicolarmente all'ingresso, serve per non fare entrare gli spiriti cattivi; e quando entri in casa devi toglierti le scarpe (una cosa che piacerebbe applicare anche a casa mia) .

Ogni villaggio è specializzato in qualcosa, nei dintorni di Ubud (non si può andare a Bali e non stare ad Ubud un paio di giorni) ci sono i villaggi dei pittori Naif o del Batik (due tecniche completamente differenti, Naif su tela e Batik con la cera sui tessuti), poi c'è il villaggio degli scultori del legno, quelli della pietra ecc... 
I balinesi vivono di turismo, e con i turisti cercano di guadagnarci sempre più, cercano di offrirti un taxi anche se il più delle volte non so bene dove sia la loro licenza... (se esiste, non lo so) cercano di venderti ogni cosa e di contrattare ogni cosa. Non pensavo di esserne capace, non è da me chiedere sconti, eppure dopo un paio di giorni iniziavo a prenderci gusto.


I balinesi sono molto credenti, credono negli spiriti buoni e in quelli cattivi, nei giorni buoni (in cui ci si può sposare, seminare, cremare i defunti) e poi nei giorni non buoni in cui non si deve fare niente, esiste un calendario (molto più lungo di quello solare) fatto apposta. Credono e pregano molto, ogni giorno pongono vicino agli altari e fuori dalle case, dei piccoli cestini per ringraziare gli dei, cestini in cui non deve mai mancare un po' di riso. Credono che per ogni cosa, ci sia un lato positivo e uno negativo, che l'eterna lotta tra il bene e il male non avrà mai fine e non ci sarà mai un vincitore, come nella danza del Barong.
Le danze balinesi (variano da villaggio a villaggio) e la musica gamelan sono altre due istituzioni di Bali.